La creatione poi del nuovo Pontefice ci ha tutti rallegrati, essendo di quel valore e bontà che V. S. sa benissimo, et fautore particolare de' letterati, onde siamo per havere un mecenate supremo. Ama assai il nostro Sig.r Principe, e, come V. S. haverà inteso, ha subbito dichiarato suo Mastro di Camera il nostro Sig.r D. Virginio Cesarini; e Mons.r Ciampoli non solo resta nel suo luogo di Secretario de' brevi de' Principi, ma è fatto anco Cameriere secreto; et il Sig.r Cavalier del Pozzo, pur nostro Linceo, servirà il nepote(251) del Papa, quello che sarà Cardinale: di modo che habbiamo tre Accademici palatini, oltre molti altri amici. Preghiamo intanto il Signor Dio che conservi lungo tempo questo Pontefice, perchè se ne spera un ottimo governo.
Lo Scandaglio(252) di V. S. fra otto giorni sarà finito di stampare; ci restarà a stamparvi i rami; che se le figure si facevano in legno, si faceva in una sol volta la stampa. Habbiamo pensato di farvi una figura nel frontespicio del libro, dico nella prima carta, che habbia conformità con quel titolo di Saggiatore; però V. S. vi pensi un poco che cosa estima più a proposito e me l'avvisi subbito, che si farà intagliare, essendo gl'altri rami la maggior parte intagliati. Intanto annunzio a V. S. felicissimo il presente nostro anniversario, con la pieneza d'ogni contento; e per fine, ricordandomele servitore, le bacio le mani a nome del S.r Principe, et io fo l'istesso con ogni maggior affetto.
Di Roma, li 12 di Agosto 1623.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.ma
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