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      Adesso attendo a lavorare ne i tovagliolini, sì che V. S. potrà mandarmi i cerri per metter alle teste; et gli ricordo che bisogna che siano alti, per esser i tovagliolini un poco corti.
      Adesso ho rimesso di nuovo S.r Arcangela nelle mani del medico, per vedere, con l'aiuto del Signore, di liberarla della sua noiosa infermità, che a me apporta infinito travaglio.
      Da Salvadore(279) ho inteso che V. S. ci vuol venirci presto a vedere, il che molto desideriamo; ma gli ricordo che è obligat[o] a mantener la promessa fattaci, di venire(280) per star una sera da noi, e potrà star(281) a cena in parlatorio, perchè la scomunica è mandata alla tovaglia e non alle vivande.
      Mandogli qui inclusa una carta(282), la quale, oltre al manifestargli qual sia il nostro bisogno, gli porgerà anco materia di ridersi della mia sciocca compositione; ma il vedere con quanta benignità V. S. esalta sempre il mio poco sapere, mi ha dato animo a far questo. Scusimi adunque V. S., e con la sua solita amorevolezza supplisca al nostro bisogno. La ringratio del pesce, et la saluto affettuosamente insieme con S.r Archangela. Nostro Signore gli conceda intiera felicità(283).
     
      Di S. M.o, li 20 d'8bre 1623.
      Di V. S.
      Aff.ma Fig.laSuor M.a C.
     
      Fuori: Al molt'Ill.re Sig.r Padre
      Il Sig.r Galileo Galilei.
      Villa.
     
     
     
      1586.
     
      TOMMASO RINUCCINI a GALILEO in Firenze.
      Roma, 20 ottobre 1623.
     
      Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. VIII, car. 197-198. - Autografa.
     
      Molto Ill. Sig.re e P.rone Oss.mo
     
      Non prima hebbi audienza dal Sig.r Card.le Barberino, che subito mi domandò di V. S., e con particolare disgusto sentì che lei non stessi interamente bene di sanità. Parlammo a lungo di V. S., dove la servii meglio che seppi, per sodisfare in parte a quanto le devo, chè benissimo conosco che nulla d'aqquisto si fa alla sua gloria dalle mia parole; et il Sig.r Cardinale in ultimo mi disse ch'io le scrivessi che N. S. l'haverebbe sempre vista volintierissimo, e che di questo io ne l'assicurassi da sua parte.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XIII. Carteggio 1620-1628
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 592

   





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