Io sarò in Acquasparta, per dove son al presente di partenza; e V. S. venendo di là non allungarà se non molto poco la strada, e tanto maggiore sarà la gratia che mi farà a me, et anco opportunità per il negotio, poichè potremo consultar e trattar lì con ogni quiete, chè qui confesso a V. S. che hora non se ne trova momento di quiete, et a scriver questa già mi son messo tre volte; et V. S. verrà qui non novo, ma informatissimo di quanto pol occorrere. Potrà dunque allhora venirsene a Perugia e di là ad Acquasparta, che sono solamente vent'otto miglia, e si passa per Todi; e bastarà che pigli i cavalli per sino ad Acquasparta, chè di là a Roma verrà con la mia lettica. Aspettarò dunque con desiderio circa quel tempo, prontissimo a servirla con tutto il core.
Presentarò fra tre o quattro giorni il libro a N. S., che già è compito, come ne vedrà V. S. accluso il principio, e reiterarò l'offitii opportuni di divotione et affetto. Intanto a V. S. bacio le mani, pregandole da N. S. Dio ogni contento.
Di Roma, li 21 8bre 1623.
Di V. S. molt'Ill.re e molto Ecc.te
Non ho potuto haver copie finite per inviargliele questo: le inviare il seguente procaccio.
Aff.mo per ser.la sempreFed.co Cesi Linc.o P.
1589.
VIRGINIO CESARINI a GALILEO in Firenze.
Roma, 28 ottobre 1623.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. VIII, car. 201. - Autografa la sottoscrizione.
Molto Ill. Sig.r mio Oss.mo
Si è condotta a fine la 'mpressione del suo libro con la maggior accuratezza che la fretta delle stampe ha sostenuto. Se ne manda uno a V. S. per la presente posta, che sarà poi seguito da una balla di sessanta volumi.
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Acquasparta Perugia Acquasparta Todi Acquasparta Roma S. Dio Roma Cesi Linc Firenze
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