V. S. mi avvisarà la ricevuta, ma a bocca in Acquasparta, per dove fra due giorni partiremo, e in detto luogo staremo aspettando V. S. con desiderio; e si spedisca presto, prima che li tempi e le strade si guastino. Se ne verrà a Perugia, e da Perugia a Todi, e da Todi ad Acquasparta; che se parte di Perugia a buon'hora, potrà arrivare la sera in Acquasparta.
Vedrà nel suo libro una mia canzone(287): priego V. S. a scusarmi dell'imperfettioni che trovarà in essa, poichè, oltrechè havea la mente astrattissima e rivolta a mille negozii, mi ha bisognato farla per le anticamere di questi Sig.ri Cardinali, in carrozza e per le strade quando andavo solo, perchè mai ci siamo fermati in casa, e perciò non ho potuto farla a mio gusto; onde mi scusi, e si appaghi della mia buona volontà. E per fine baciandole le mani a nome del S.r Principe, io fo l'istesso con ogni affetto, ricordandole che la stiamo aspettando quanto prima.
Di Roma, il 28 di Ottobre 1623.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.ma
Ser.re Aff.mo et Vero
Franc. Stelluti L.o
1591*.
MARIA CELESTE GALILEI a GALILEO in Bellosguardo.
Arcetri, 29 ottobre [1623].
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XIII, car. 39-40. - Autografa.
Molto Ill.re et Amat.mo Sig.r Padre,
S'io volessi con parole ringratiar V. S. del presente fattoci, oltre che non saprei a pieno sadisfare al nostro debito, credo che a lei non sarebbe molto grato, come quella che, per sua benignità, ricerca più presto da noi gratitudine d'animo che dimostrationi di parole e cerimonie. Sarà adunque meglio che nel miglior modo che possiamo, che è con l'oratione(288), cerchiamo di riconoscere e ricompensare questo et altri infiniti, e di gran lunga maggiori, benefitii che da lei ricevuti habbiamo.
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