1620*.
GIOVANNI FABER a FEDERICO CESI in Acquasparta.
Roma, 8 marzo 1624.
Bibl. della R. Accademia dei Lincei in Roma. Mss. n.° 12 (già cod. Boncompagni 580), car. 217.- Autografa.
.... È stato meco l'altro hieri un gran pezzo il Sig. Mario Guiducci, cortesissimo gentilhuomo. Egli non sa quando il Sig. Galilei sia per venire. L'ho pregato per amor delle osservationi che desidera il P. Terrentio(340): lui crede che il Sig. Galileo sarà per compiacergli....
1621.
GIOVANNI CIAMPOLI a GALILEO in Firenze.
Roma, 16 marzo 1624.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. VIII, car. 218. - Autografi il poscritto e la sottoscrizione.
Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r mio Oss.mo
Non rispondevo all'ultima di V. S., perchè speravo di dover supplire in voce; ma poichè ancor non la veggo, e forse la continuatione de i cattivi tempi ne è cagione, eleggo questa sera d'inviarle queste due righe, quali, se non ad altro, serviranno almeno per renderle testimonianza dell'affetto mio et osservanza che le professo tutta via. Sia certa che quanto più si differisce la sua venuta, tanto più son tirato a desiderarla, insieme con questi Signori, che più che mai la stimano e la tengano viva nella lor memoria; nè io ho mancato alle occorrenze di rapresentare a i Padroni il suo desiderio e la vera devotione che lor professa tutta via. Pregola a favorirmi di alcun suo comando, mentre, aspettando di goderla di presenza, le auguro da Dio compita felicità.
Di Roma, il dì 16 Marzo 1624.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.ma
Il S.r D. Virginio et io l'aspettiamo con eccessivo desiderio.
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