Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XV, car. 64. - Autografa la sottoscrizione.
Ser.mo Sig.r mio Col.mo
Con occasione che se ne ritorna il S.r Galileo Galilei, non ho potuto fare che, come persona tanto accetta a V. A, e che ha tanta parte della mia affettione, egli non le porti qualche segno dell'osservanza e divotione mia, et insieme di quanto io desideri veder lui di ben in meglio honorato di tutte le gratie e dimostrationi che col concorso dell'intercession mia si deve promettere della benignità di V. A. Alla quale perch'egli può render sicuro testimonio dell'infinito mio desiderio di servirla, la supplico a prestargli in questa parte ogn'intera fede, et a V. A. bacio con tutto l'animo le mani.
Di Roma, alli 8 di Giugno 1624.
Di V. A. Ser.maSer.mo G. D.a
Aff.mo Serv.reF. Card.1 Barberino.
1641.
FEDERICO CESI a [GALILEO in Roma].
Acquasparta, 10 giugno 1624.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. VIII, car. 143. - Autografa.
Molt'Ill.re e molto Ecc.te Sig.r mio Oss.mo
M'ha grandemente rallegrato la gratissima di V. S.(382) per le molte buone nove che in essa ho ricevuto, con il compimento della sua speditione da Roma con buona sanità e buoni principii. Le rendo infinite gratie di tutto il ragguaglio datomene, ma le ricordo di nuovo che molto maggior consolatione riceverò se pensarà favorirmi qui nel passaggio, con quelli Signori anco che sono seco, come con ogni affetto torno a ripregarla. Io poi me le ricordo quel servitore di core che le devo esser sempre; e sperando il favore della presenza, non mi stendo in altro con la presente.
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