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      Desidero che mi favorisca dirmi se va fabricando altre opere, poichè il concetto della sua profonda intelligenza mi persuade che debba lasciare tutta via maggiori testimonii del suo valore. E le bacio le mani, pregandole da N. S. vera felicità.
     
      G.a, li 5 Lug.o 1624.
      Di V. S. molto Ill.re et Eccell.maAff.mo Se.re
      Bartolomeo Imper.le
     
      Fuori: Al molto Ill.re et Eccell.mo S.r mioIl S.r Galileo Galilei.
      Roma(397).
     
     
     
      1649*.
     
      GIOVANNI FABER a FEDERICO CESI in Acquasparta.
      Roma, 6 luglio 1624.
     
      Bibl. della R. Accademia dei Lincei in Roma. Mss. n.° 12 (già cod. Boncompagni 580), car. 194. - Autografa.
     
      .... Quel gentilhuomo di Bologna dei Marsili, amico del Sig.r Galilei, è stato un'altra volta da me; et hora, tornato a casa sua, mostra di haver gran desiderio di essere de' nostri. Nel passar per Fiorenza sarà di novo col Sig. Galilei ancora....
     
     
     
      1650.
     
      MARIO GUIDUCCI a [GALILEO in Firenze].
      Roma, 6 luglio 1624.
     
      Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. X, car. 167. - Autografa.
     
      Molto Ill.re et Ecc.mo S.r e P.ron mio Oss.mo
     
      Io ho consegnato al S.r Alessandro Vettori(398), il quale si partirà per costà la prossima settimana, le scritture dell'Ingoli, cioè la prima scritta a V. S.(399) e la risposta al Cheplero(400). Il S.r Cesare Marsili, il quale me l'ha date, mi dice di avere discorso con l'autore, e che trova in effetto che egli non esprime interamente il suo pensiero in quell'argomento della paralasse, e che ha delle ritirate in voce, le quali non ha voluto mettere in iscritto. Io mi son messo a leggerlo, ma, tra le scorrezioni del copista e la stravaganza e confusione dell'autore, non ho avuto pazienza da intenderlo; e per quanto ho veduto dalla risposta al Cheplero, nè anche il Cheplero doveva averlo inteso, chè non avrebbe forse detto che la definizione della paralasse, usurpata dall'Ingoli, fusse nominale e non vera, che è più termine da frate che da matematico.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XIII. Carteggio 1620-1628
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 592

   





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