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      Il S.r Galileo Galilei.
      Firenze.
     
     
     
      1652*.
     
      TOMMASO RINUCCINI a GALILEO in Firenze.
      Roma, 20 luglio 1624.
     
      Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. VIII, car. 229. - Autografa.
     
      Molto Ill.re Sig.r e P.rone Oss.mo
     
      Per poter dir risolutamente a V. S. che non sia vero che il Padre Grassi non habbi risposto, non credo che mi manchi altro che il procurare che il Sig.r Lodovico Serristori ne domandi come da sè a detto Padre, poichè per altro verso fino adesso non ne ho riscontro nessuno, nè quest'altri Signori servitori e amici di V. S. ne sanno niente, nè meno lo credono, sichè credo che cotesta sia voce vana; ma tutta via in questa settimana che viene, troverò il Sig.r Lodovico, e farò qualche altra diligenza, che per la brevità non ho potuto ancora, e ne darò per la prima posta più sicuro ragguaglio a V. S.; la quale ringrazio intanto del favore che mi fa in comandarmi, ma si ricordi che vorrei servirla in maggior cose, e che sono obligatissimo di farlo.
      La scrittura dell'Ingoli(401) l'ha hauta il Sig.r Alessandro Vettori, e sono alcuni dì che partì di qui; ma intendo che habbi fatto la strada d'Urbino, e però V. S. tarderà un poco a haverla.
      Il Sig.r Mario(402) si trova da mercoledì in qua nel letto con la febbre, e sebene il male non dà segni cattivi, in ogni modo s'è cercato d'anticipare i rimedi più che s'è potuto, e iermattina se li dette una medicina e stamattina s'è cavato sangue, che con questo rimedio in particolare ne speriamo ogni bene; e piaccia a Dio che quest'altra settimana possa dare a V. S. nova dell'intera salute, come credo.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XIII. Carteggio 1620-1628
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 592

   





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