Io non ne sono fuor di speranza, vedendo che egli mostra d'aver gran desiderio di vederne bene il fondamento; e credo che egli abbia imparato assai dal Saggiatore. Doppo aver ricevuto la lettera di V. S. non ho veduto Mons.r Ciampoli, ma proccurerò di vederlo domattina a cappella della Coronazione di N. S.
Io penso, come sia ben rinfrescato, di tornare in costà, per stare qualche settimana in villa a pigliare un poco d'aria: però V. S. solleciti di mandarmi la scrittura dell'Ingoli, cioè contro, della quale poi lascerò proccuratore Mons.r Ciampoli, acciò la mostri a chi non l'avrò mostrata io innanzi. Aspetto anche il ritratto(442), e se non ci sarò, il S.r Filippo Magalotti mi farà piacere di riceverlo e di darlo poi al S.r Marcello Sacchetti. De' discorsi di V. S. in proposito de' gravi cadenti sempre a un modo, tanto movendosi quanto stando ferma la nave(443), me ne varrò se occorrerà entrarvi col P. Grassi; il quale son di parere che sia per donare alla nuova amicizia la risposta che aveva destinata al Saggiatore, e non la lasciar vedere, se bene di questo io non ho altro che conietture. V. S. attenda a star sano, e mi conservi in sua grazia. Con che le fo riverenza e prego dal Signore Dio ogni maggior felicità.
Di Roma, 28 di Sett.re 1624.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maSer.re Aff.mo e Obb.mo
Mario Guiducci.
1667**.
BARTOLOMEO IMPERIALI a [GALILEO in Firenze].
Genova, 28 settembre 1624.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. IX, car. 202. - Autografa.
Molto Ill.re et Eccell.mo S.r mio Oss.mo
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