Mons.r Ciampoli n'aveva prima parlato con N. S., e reso capace S. S.tà che era bene di reprimere l'audacia di simil gente, che intraprende a scrivere quel che non intende, con iscapito di qualche poco di riputazione di queste Congregazioni qua. L'ufizio è stato buono, chè così avendo preoccupato il luogo, se quest'altro si risentisse, troverrebbe informata come bisogna S. S.tà
Starò in orecchi per intendere quando esca fuora l'opera del Chiaramonti(504). La prefazione del Collegio(505) l'ho havuta poco fa, benchè con fatica e stratagemma, e la manderò a V. S. come l'abbia un poco considerata e letta qua. Il S.r Ascanio Piccolomini e 'l S.r Filippo Magalotti le baciano le mani; e io per fine, facendole reverenza, le prego dal Signore Dio ogni felicità.
Di Roma, 22 di Nov.re 1624.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maSer.re Obb.mo
Mario Guiducci.
1684**.
BARTOLOMEO IMPERIALI a [GALILEO in Firenze].
Genova, 29 novembre 1624.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. IX, car. 218. - Autografa.
Molto Il.re et Eccll.mo S.r mio Oss.mo
Avrà V. S. ragione di querelarsi meco, per non aver subbito con l'ordinario passato scritto a V. S. della ricevuta de i vetri dell'occhiale, tanto a me caro, e nell'aver mancato tanto all'obligo nel ringratiamento dovutogli di un tanto favore, per essersi ella privato di sì rara cosa e fatto tanta gratia a chi tanto poco merita; e le sarà parso strano ancora che non l'abbia avisato della consegna seguita del'occhialino al S.r Bartolomeo Balbi. Di tanti miei falli non volontarii ne dia la cagione a questi rumori o vero apparechi che si fanno di guerra nella nostra cità, essendomi stato necessario (per officio ch'ànno in me malamente impiegato) di assoldar de' soldati, acciò si facciano le compagnie che il nostro Ser.mo Signore ha comandato; e questa ancora sarà la causa che con questo ordinario non le manderò la copia di quella scrittura del Porta, e non potrò di novo far qualche instanza alla sua dottissima lettera: e sono restato assaissimo, perchè, avendo qualche opinione che potesse farsi quanto accenna il Porta, l'avermi ella accennato che stima non potersi arrivare, per esser impossibil il farsi, mi ha posto in disperatione che tal cosa possa riuscire; e l'argomento ha gran forza: Se il S.r Galileo non l'arri[va], daddovero che non è arrivabile.
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