Havevo resoluto mandare a V. S. la mia risposta all'Ingoli insieme con le scritture che tengo di V. S.; ma l'havere inteso come il Cav. Chiaramonte stampava contro al moto della terra e contro a quel mio breve Discorso sopra 'l flusso e reflusso, ancorchè non publicato, mi ha ritenuto di lasciar vedere, ancorchè privatamente, detta mia risposta, perchè potendo essere che il Chiaramonte arrechi de i medesimi argomenti dell'Ingoli, volevo che la sua opera fosse pubblicata, prima che potesse accadere ch'ei vedesse alcuna delle mie risposte. Con tutto ciò la manderò a V. S. per il prossimo ordinario, con pregarla a tenerla appresso di sè sino alla detta pubblicazione. Manderogli anco insieme le scritture che tengo di suo, et i promessi vetri per il telescopio, li quali credo e spero che con la perfezzione compenseranno la tardanza.
Di Roma intendo che il P. Grassi è per stampare la risposta al Saggiatore, dicendo essere stato forzato a dover rispondere(511): la sto aspettando con desiderio. Intanto vo tirando avanti il mio Dialogo del flusso e reflusso, che si tira in conseguenza il sistema Copernicano(512), e, per la Dio grazia, mi sento in maniera di sanità, che posso impiegar qualche hora del giorno in questo servizio.
Procurerò di veder quanto prima il Sig. Claudio Guidotti per fargli la prima dedicazion della servitù mia, come ad amico di V. S.: procurerò anco la ricevuta dell'esuberantissimo regalo di V. S.(513), il quale con la sua vastità mi desta qualche dubbio nel desiderio, che pur voglio credere che ella habbia, della mia sanità. Ne farò parte a tutti gl'amici e parenti miei; et intanto, disperato del poterla contraccambiare, la ringrazio quanto conviene.
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