Roma, 17 dicembre 1624.
Bibl. della R. Accademia dei Lincei in Roma. Mss. n.° 12 (già cod. Boncompagni 580), car. 265. - Autografa.
.... Ho havuto una lettera dal Sig.r Galileo, quale mi scrive che hora sta intorno alla risposta al Sig.r Ingoli, et che ha scritto al P. Mostro, nè sa se ha havuto la sua lettera, quale io voglio solecitare che risponda....
1693.
MARIO GUIDUCCI a GALILEO in Firenze.
Roma, 21 dicembre 1624.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. X, car. 189. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo S.r e P.ron mio Oss.mo
La gratissima di V. S. de' 9 del presente non m'è pervenuta prima che della presente settimana, però non le ho potuto dar risposta prima che ora. Ho sentito per essa con molto mio gusto che le sia stata grata la nuova della risposta al Saggiatore(526), della quale io non mi turbavo se non per suo rispetto, dubitando che a lei non fusse da piacer molto, vedendo d'avere a seguitare in queste contese, con tralasciamento di altri suoi studi più desiderati dal mondo, o vero a cedere col silenzio. Ma già che, mediante il buono stato di sanità nel quale V. S., per grazia del Signore Dio, si ritrova, e piaccia a S. D. M.tà di conservarla lungo tempo, ella si rincuora di render buon conto al Sarsi, sotto qualunque nome si comparisca, me ne rallegro, e più che mai proccurerò di conservare la cominciata amicizia col detto Sarsi. E quanto a quel pensiero che le scrissi, di rispondere con l'opposizioni del Chiaramonti, anch'a me è poi riuscito un pensiero da non mettere in esecuzione, per il medesimo motivo che è parso a V. S., di non mostrare d'aver bisogno, per risquoterci, dell'aiuto d'altri.
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