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      Hora Dio sa quando si presenterà altra occasione di rivederla; e però in questa mia bramosità la supplico a non mancare di consolarmi con qualche sua lettera, e più con qualche comandamento, de' quali vivo con desiderio et ambizione: e per fine con ogni maggiore affetto gli bacio le mani, e prego da Dio il colmo di felicità.
     
      Di Firenze, li 28 di Feb.o 1624(589).
      Di V. S. molto I.
      Ser.re Parat.moGalileo Galilei.
     
     
     
      1710*.
     
      GIOVANNI FABER a FEDERICO CESI in Roma.
      Roma, 7 marzo 1625.
     
      Bibl. della R. Accademia dei Lincei in Roma. Mss. n.o 12 (già cod. Boncompagni 580), car. 295. - Autografa.
     
      .... Ecco le lettere del Sig.r Galilei e Sig.r Fabio(590) nostro; et mando anche appresso la lista di 3 futuri Lyncei, se forse V. Ecc.za prima di me parlasse coll'Ill.mo Sig. Card.1e Barberino(591). Si potrebbono anche dare questi nomi al Sig.r Cavalliere(592), che parlasse col Sig.r Cardinale....
     
     
     
      1711.
     
      GIOVANNI CIAMPOLI a GALILEO in Firenze.
      Roma, 8 marzo 1625.
     
      Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. IX, car. 9. - Autografa la sottoscrizione.
     
      Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r e P.ron mio Col.mo
     
      Ho sentito consolation particolarissima sentir che sia pervenuta a V. S. quella mia poesia(593). Il Sig.r Pieralli(594) è stato pronto in favorirmi di farnele parte, come lei troppo cortese in attribuirle quelle lodi, delle quali io non so in essa conoscere il merito. Rendole infinite gratie di tanta dimostratione dell'affetto suo, che non ad altro posso attribuire gl'eccessi della sua cortesia.
      Circa alla pensione di suo figlio, non ho mai mancato di servirla in tutte quelle maniere che mi è stato permesso, et ultimamente l'ho di nuovo ricordata a Nostro Signore; ma non si maravigli V. S. di questa così lunga dilatione, perchè si trova scarsità incredibile di vacanze, nè alcuno ancora de i participanti delle distributioni del Natal passato ha spedito la cedola di quel che gli viene assegnato da S. S.tà Sia ella pur certa che io le sarò il sollicitatore, e che non ne haverò men pensiero che se havessi a procurar per me.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XIII. Carteggio 1620-1628
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 592

   





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