Se V. S. mi vorrà far grazia di risposta, potrà mandarla in Avignone, poichè domattina partirò a quella volta, andando a servire il Sig.r Card.le Barberino(598) nella sua legazione; e se conosce che in Francia io possa servire V. S. in cosa alcuna, comandi liberamente, chè non posso haver maggior fortuna che servirla. E per scarsezza di tempo non dico altro, e fo a V. S. reverenza, pregandole ogni felicità.
Di Roma, li 16 di Marzo 1625.
Di V. S. molto Ill.eS.r Gal.o Galilei.
Obl.mo Ser.eTommaso Rinuccini.
Fuori: Al molto Ill.re Sig.re e P.rone Oss.moIl Sig.r Galileo Galilei.
Firenze.
1714.
GALILEO a [FEDERICO CESI in Acquasparta].
Firenze, 17 marzo 1625.
Bibl. della R. Accademia dei Lincei in Roma. Mss. n.° 12 (già cod. Boncompagni 580), car. 153. - Autografa.
Ill.mo et Ecc.mo Sig.re e Pad.n Col.mo
Il S. Cesare Marsili ha sentito estremo gusto del favore che riceve da V. E. e dalla Compagnia nell'essere stimato degno del consesso, come credo che ella intenderà per la sua qui alligata(599); et io lo reputo suggetto da apportarne splendore, essendo dotato di tutte le ottime condizioni desiderabili.
Mi è stato forza intermettere per qualche tempo lo scrivere, rispetto a i dolori di schiene et altre indisposizioni risvegliatesi in me dall'essermi affaticato soverchiamente: tuttavia vo giornalmente acquistando miglioramento, e spero in breve rimettermi all'opera. Intanto, havendo veduta la prelezione fatta quest'anno dal professor di filosofia nel Collegio(600) costì, mi era venuto in pensiero di introdurla oportunamente in un dialogo, con rivedergli il conto assai minutamente; ma considerata poi l'estrema sua insipidezza e gli enormi spropositi de i quali è ripiena, non so quello che farò; perchè mi pare impossibile che l'ignoranza nell'universale habbia ad esser tanto smisurata, che si possa trovare chi gli applauda.
| |
Avignone Card Barberino Francia Roma Marzo Gal Galilei Rinuccini Galileo Galilei Acquasparta Accademia Lincei Roma S. Cesare Marsili Compagnia Collegio
|