Fra tanto aspettarò da la di lei cortesia l'aviso delle cerimonie, e di quello ch'io doverò, e da chi ricevere l'annello, non essendo questa parte toccata nelle leggi che V. S. Ecc.ma m'inviò per commissione di S. Ecc.aDel Padre D. Benedetto gliene do aviso felice, poichè pochi giorni sono io mi partii da godere la terza volta la sua conversatione per occasione della visita generale dell'acque fra' S.ri Bolognesi e Ferraresi. Spero che fra poco possa essere a Bologna con Mons.re suo padrone(631), al quale sarò pronto mostrare il Discorso che V. S. Ecc.ma m'honorò d'inviarmi(632). Intorno al quale, se potrò haver agio, ardirò mandarle alcuna mia consideratione.
Circa il S.re Chiaramonte, non dispero di haver maggiore cognitione di quanto egli pretende contro il moto della terra(633). Ne farò parte a V. S. Ecc.ma come è mio debito. Fra tanto, non tediandola più, faccio humilissima riverenza, pregandola anche d'inviare la qui inclusa.
Di Bolog.a, li 22 d'Aprile 1625.
Di V. S. molt'Ill.re et Ecc.ma
Prego V. S. Ecc.ma a mandarmi l'inscrittione del S.r Prencipe, acciò non li sia ogni volta di tedio.
Dev.mo Serv.re di cuoreCesare Marsili.
Fuori: Al molt'Ill.re et Ecc.mo S.re et P.rone mio Oss.moIl S.re Galileo Galilei.
Firenze.
1723.
FEDERICO CESI a [GALILEO in Firenze].
Roma, 26 aprile 1625.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. X, car. 210-211. - Autografa.
Molt'Ill.re e molto Ecc.te Sig.r mio sempre Oss.mo
Visto nella gratissima di V. S. quanto m'accenna del dar una scorsa sin qua, con l'allegrezza di ciò ch'ella si pol imaginare, me n'andai, conforme al suo cenno, da Monsig.r Ciampoli subito, per intenderne più apieno la certezza et il resto, come mi communicò con scambievole et infinita sodisfattione, e mi disse anco haverla invitata nelle sue stanze in Palazzo(634). Entrando poi ne' suoi fini e desiderii con questa venuta, e considerando il tutto con quel'affetto che le siamo avvinti et obligati, ci fu forza porre da parte la sollecitudine del nostro proprio gusto e godimento, e pensar, per più sicuro compimento del tutto et adempimento del'intentione di V. S., di differirlo, acciò ella potesse restar servita, e noi e per l'uno e per l'altro rispetto più sodisfatti.
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