Fu pensato dunque, quanto poco opportune fussero le congionture presenti, e quanto poco o niente di luogo lasciassero alli negotii, e massime studiosi, vedendosi veramente tutta la Corte assorbita nelli gravissimi romori che corrono, senza momento di tempo libero; et insieme che il benefitio del tempo sino a rifrescata, al Settembre o Ottobre, poteva per molte cagioni apportar dalla parte de' padroni maggior serenità e quiete, massime per i frutti ragionevolmente sperati dalla legatione del Sig.r Card.l Barberino, e dalla parte di V. S. magg[ior] sodisfattione, col poter intanto compir, senz'interrompimento o distrattione alcuna dal presente corso, li discorsi tutti che ella scrive; il che di che momento possa esser al tutto, ella stessa considerarà meglio di noi. Aggiongo che il ritorno del Sig.r Mario(635) costì le comprobarà meglio e più apieno con la voce viva il tutto. So quanto maggior sodisfattione lei haverà dal portar seco la fatiga compita: però dico solo che l'acquietarsi noi a questa dilazione di tante consolationi insieme, prima di veder V. S. e goder della sua presenza e dottrina, seconda di gustar i discorsi posti sin hora da lei in carta, pol credere che nasca veramente dalla viva forza della contrarietà di tempi veramente tempestosi, quali esperimentiamo noi stessi; e perciò ho riputato mio debito significarli subito queste necessarie considerationi, acciò poi possa risolversi a quello che l'istessa sua prudenza molto meglio potrà dettarli che alcuno di noi.
Le notationi in proposito delle attioni del S.r Filippo Salviati bo. me. verranno molto a proposito per sodisfar alli nostri debiti verso quel personaggio, e le aspettarò con desiderio(636).
| |
Corte Settembre Ottobre Card Barberino Mario Filippo Salviati
|