Il garbuglio è questo: che non ho mai potuto saldare la partita, nè trovo modo di saldarla, Se l'acqua corra con la medesima velocità nelle parti superiori come nell'inferiori. E per tanto, per sfuggire questo punto, o, per dir meglio, per non haverne bisogno, ho tralasciato il concetto di quei prismi d'acqua che passano per le sezioni etc., perchè se queste correnti non sono le medesime nelle parti superiori che nelle inferiori, non ritrovo quei prismi: e so che nasce dalla mia debolezza; però V. S. mi scusi, e apra la mente, perchè doven[to] matto intorno a questa materia.
Ho fatta l'ambasciata al S.r Vincenzo. Ieri sera tardi, a 23 hore, Livorno sparò tutta l'artiglieria, sì che il Sig.r Card.l Legato(688) deve esser gionto; et io hora voglio partire per Livor[no], già che non fui a tempo ieri sera, e farò riverenza a S. S. Ill.ma da parte di V. S. Con che li bacio le mani.
Pisa, il 10 di Xmbre 1625.
Di V. S. molto [Ill.re et] Ecc.maOblig.mo Ser.re e Dis.lo
Don Bened.o Castel[li].
Ho mandata al P. Abate di Badia una copia di queste mie cosette, nella quale ci è un poco di gionta, con ordine che la dia al Sig.r Mario. Se la vole vedere, lo dica al Sig.r Mario.
Fuori: Al molto Ill.re [et] Ecc.mo Sig.r e P.ron Col.mo[....] Galilei, p.o Filosofo di S. A. S.
Firenze.
1745*.
CESARE MARSILI a GALILEO in Firenze.
Bologna, 10 dicembre 1625.
Bibl. Est. in Modena. Raccolta Campori. Autografi, B.a LXXIX, n.° 167. - Autografa la sottoscrizione.
Molt'Ill.re et Ecc.mo S.re et P.rone mio Oss.mo
Il S.re Dott.re Claudio Achillini è divenuto talmente partiale, dopo haver viste le opere et scritture di V. S. Ecc.ma, che ardisco dire non cedi a me medesimo: però io sto con gran desiderio ch'ella si compiaccia che per una sera (se così è di suo gusto) le facci vedere la risposta ch'ella fece all'Ingoli, che si compiacque favorirmene.
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