In tanto se V. S. ritrova cosa alcuna, me ne favorisca, e mi conservi la sua grazia; con che li bacio le mani.
Di Pisa, il p.o del 1626.
Di V. S. molto Ill.reOblig.mo Ser.re e Dis.lo
Don Bened.o Castelli.
Ho fatta [...]mbasciata al Sig.r Vincenzo, il quale si contenta di quel che piace a V. S.
Fuori: Al molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r e P.ron Col.moIl [...Galileo Ga]lilei, p.o Filosofo di S. A. S.
Firenze.
1751.
GALILEO a [CESARE MARSILI in Bologna].
Firenze, 10 gennaio 1626.
Arch. Marsigli in Bologna. Busta citata al n.° 1688. - Autografa.
Molto Ill.re Sig.re e Pad.n Col.mo
Ho ricevuto 2 hore fa il plico mandatomi da V. S.(700), e gli ho dato una scorsa, nella quale mi si sono le cose contenutevi rappresentate di non molta efficacia: e di che altra condizione possono esser le instanze ad una fermissima verità? Le rivedrò più posatamente, e se non faranno più di quello che mi soglino far simili contradizzioni, so che mi andranno sempre calando tra le mani. La ringrazio intanto del favore, e sto aspettando la mia parte di Keplero(701). E perchè l'hora è tarda, finisco con baciargli reverente le mani, con ricordarmi servitor di cuore e con pregargli da Dio intera felicità.
Di Fir.ze, li X di Genn.o 1625(702).
Di V. S. molto I.
Ser.re Dev.moGalileo Galilei.
1752*.
FEDERICO CESI a [GALILEO in Firenze].
Roma, 10 gennaio 1626.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. XI, car. 9. - Autografe le lin. 19-24 [Edizione Nazionale]. Ciò che precede è di mano di FRANCESCO STELLUTI.
Molto Ill.re et molto Ecc.te Sig.r Oss.mo
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Pisa Dis Bened Castelli Vincenzo Filosofo Bologna Bologna Keplero Dio Fir Genn Dev Galilei Firenze Edizione Nazionale
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