Ringratio V. S. dell'augurio di felicità inviatomi in queste sante Feste di Natale, e prego il Signor Dio che di altrettanti beni consoli V. S., e la conservi sana, chè, come vedo nella gratissima sua, questi tempi così humidi non la trattan troppo bene: però deve astenersi dalle fatiche, e non far se non quanto comporta il suo presente stato.
Circa all'Hiperaspistes del Keplero(703), dal nostro Stelluti intenderà che presto V. S. l'havera, non potendo io dirgliene cosa alcuna, non m'havendo permesso li miei travagli di poterlo vedere.
La sua venuta qui io non la desideravo se non quanto fusse stata di suo gusto e commodo e senza pregiudizio della sua sanità, la quale stimo tanto quanto la propria, onde ci studii pure per conservarla. Io apena posso respirare dalli tanti negotii e travagli e di corpo e di mente; con tutto ciò non lascio qui dormire le stampe, lavorandosi continuamente, come V. S. poi vedrà. Son sicuro che lei mi desidera ogni bene, et io con tutto l'animo le corrispondo, desiderosissimo mi comandi sempre: e con questo con ogni affetto di cuore le bacio le mani, e prego da N. S. Dio ogni contentezza.
Di Roma, li 10 di Gennaro 1626.
Di V. S. molto Ill.re e molto Ecc.te
Li travagli presenti non mi permettono lo stendermi quanto io vorrei. Bacio a V. S. le mani, e la prego a commandarmi sempre.
Aff.mo per ser.la sempreFed.co Cesi Linc.o P.
1753.
CESARE MARSILI a GALILEO [in Firenze].
Bologna, 10 gennaio 1626.
Bibl. Est. in Modena. Raccolta Campori. Autografi, B.a LXXIX, n.° 168. - Autografa la sottoscrizione.
| |
Feste Natale Signor Dio Hiperaspistes Keplero Stelluti S. Dio Roma Gennaro Cesi Linc Firenze Modena Campori
|