Ho poi dato conto subito a Mons.r Ill.mo Ciampoli di tutto, perchè possa, come farà con tutto il spirito, ricordare a tempo il negozio. E per pagamento supplico V. S. che mi faccia grazia di quelle scritture fatte sopra il moto perpetuo e sopra i pistoni(807), perchè sono in obligo di leggerle a S. E., havendoli letta con molto gusto tutta la lettera di V. S. Nel resto la ringrazio infinitamente dell'onore che mi fa a ricordare al Ser.mo Gran Duca la mia devotissima servitù, e la supplico a replicare questo favore spesso. Sto aspettando risposta del negozio del figliuolo del Sig.r Michel Angelo(808). Bacio le mani al Sig.r Aggiunti e al Sig.r Vincenzio(809), et a V. S. mi ricordo obligatissimo servitore, facendoli riverenza.
Di Roma, il 21 di Ag.o, idest d'estate, 1626.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maOblig.mo Ser.re e Dis.lo
Don Bened.o Castelli.
Fuori: Al molto Ill.re et Ecc.mo Sig.re e P.ron mio Col.moIl Sig.r Galileo Galilei.
Firenze.
1795.
GALILEO a [CESARE MARSILI in Bologna].
Firenze, 29 agosto 1626.
Arch. Marsigli in Bologna. Busta citata al n.o 1688. - Autografa.
Molto Ill.re Sig.re e Pad.on Col.mo
La gratissima lettera di V. S. molto I. delli 26 di Luglio, che doveva essermi resa dal S. Andrea Taurelii, non mi è pervenuta se non 3 giorni sono per mano di un frate Cinturone, al quale esso S. Andrea la lasciò nel partirsi per Roma, ordinando al medesimo Padre che mi dicesse come per fretta del partirsi non mi haveva potuto trovare, ma che al suo ritorno sarebbe stato da me: però V. S. non si meravigli della tarda risposta che ne riceve; e quando mi(810) succeda il veder il S. Taurelii, reputerò a mio guadagno e ventura il dedicargli la mia servitù, come a persona di molta stima e degna delle lodi del S. Marsilii: et intanto resto a V. S. con particolare obbligo de gl'acquisti che mi va procacciando.
| |
Mons Ciampoli S. Nel Gran Duca Michel Angelo Aggiunti Vincenzio Roma Dis Bened Castelli Galileo Galilei Bologna Bologna Luglio S. Andrea Taurelii Cinturone S. Andrea Roma Padre S. Taurelii S. Marsilii
|