V. S. mi scusi; e gli sono
S.r Galileo Galilei.
Affett.mo Ser.reGiovanni di Guevara, Generale de' Chier. Minori.
1808**.
GALILEO a FERDINANDO II Granduca di Toscana [in Firenze].
[Firenze, marzo 1627.]
Arch. di Stato in Firenze. Monte di Pietà, Filza 1050 (d'antica numerazione 85), n.° interno 501. - Autografa.
Ser.mo Gran Duca,
Galileo Galilei, humilissimo servo e vassallo dell'A. V. S.ma, la supplica che voglia restar servita di fargli grazia di poter comprar venti luoghi di Monte di Pietà(835), in una o più volte, con ritrarne i soliti emolumenti; di che resterà perpetuamente obbligato all'A. V., e ne pregherà il S. Dio per ogni sua maggior felicità.
Di mano di FERDINANDO II:
Fer.
E di mano di ANDREA CIOLI:
Concedesi come domanda: et il Proveditore gli faccia rispondere de' frutti a beneplacito.
Andrea Cioli.
23 Marzo 1626(836).
1809.
ANDREA GERINI a TOLOMEO NOZZOLINI [in S. Agata in Mugello].
Firenze, 24 aprile 1627.
Dalla prima edizione Fiorentina delle Opere di Galileo Galilei, Tomo III, pag. 55.
Di Firenze, il dì 24 Aprile 1627.
Io mi son trovato alli giorni passati in una conversazione, dove si disputava un punto di mattematica(837); e perchè la gente si pugneva, sono ricorsi per la sentenza al Sig.r Galilei(838): e perchè una parte non si quieta, mi è venuto in pensiero di scrivere a V. S. per sentire la sua opinione, della quale se ne vuol favorire, so che sarà gradita, quando però sia con suo commodo e senza interrompimento di altri suoi studi.
Il punto è questo: Un cavallo vale veramente cento scudi: da uno è stimato mille scudi, e da un altro dieci scudi; si domanda, chi abbia di loro stimato meglio e chi abbia fatto manco stravaganza nello stimare.
| |
Galileo Galilei Guevara Generale Chier FERDINANDO II Granduca Toscana Firenze Firenze Stato Firenze Pietà Filza Gran Duca Galilei Monte Pietà S. Dio Proveditore Cioli Marzo S. Agata Mugello Fiorentina Opere Galileo Galilei Tomo III Firenze Galilei
|