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      Se mi favorirà di dare una lettura alla detta mia risposta, aspettarò il suo parere, havendo io scritto non per confirmare la Decisione di V. S., ma per mostrare quanto la verità habbia da ogni banda le riprove; massime che il Sig.r Andrea mi scrive che il Sig.r Incontri sta risoluto di voler scrivere e far scrivere contro di V. S. E non occorrendomi altro, li fo humile riverenza.
     
      Di Roma, l'ultimo d'Aprile 1627.
      Di V. S. molto Ill.reOblig.mo Ser.re e Dis.lo
      Don Bened.o Castelli.
     
      Fuori: Al molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r e P.ron Col.moIl Sig.r Galileo Galilei, p.o Filosofo di S. A. S.
      Firenze.
     
     
     
      1813.
     
      BONAVENTURA CAVALIERI a [GALILEO in Firenze].
      Parma, 30 aprile 1627.
     
      Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. XI, car. 51-52. - Autografa.
     
      Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r e P.ron Col.mo
     
      Scrissi a V. S. E. alcuni giorni sono, avisandola come per il prossimo passato Natale essendo stato a Milano, et havendo fatto riverenza all'Ill.mo S.r Card.le Borromeo, gli havevo pure scritto, salutandola in nome di S. S.ria Ill.ma per ordine di quella(843). Hora, perchè non son sicuro se habbi ricevuto le mie lettere, perciò con questa occasione di salutarla ne lo aviso di nuovo. Ho ricevuto i suoi benigni saluti dal P. Vicario di costì, che mi sono stati gratissimi, e di sentir ch'ella sia con sanità, del che mi rallegro, come di persona che vorrei vivesse immortalmente, come so che la fama senz'altro supplirà al mio desiderio. Non creda che l'intermettere per qualche tempo di scriverli nasca da puoco ricordanza che tenga di lei, de' suoi meriti e delle ricevute cortesie e dell'affetto dimostratomi, ma più tosto dal non volerla infastidire, non mi occorrendo più necessità che di salutarla; chè quanto al mandarli qualch'una delle mie compositioni, se io lo potessi fare, lo farei più che voluntieri; ma l'occupatione del convento, e l'attendere a finire il resto dell'opera mia di geometria, fa che non possi impiegar tempo per trascrivere qualche cosa e mandargliela.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XIII. Carteggio 1620-1628
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 592

   





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