Con che li bacio le mani.
     
      Di Roma, il 7 d'Ag.o 1627.
      Di V. S. molto Ill.reOblig.mo Ser.re e Dis.lo
      Don Bened.o Castelli.
     
      Fuori: Al molto Ill.re Sig.r e P.ron Col.moIl Sig.r Galileo Galilei, p.o Filosofo di S. A. S.
      Firenze.
     
     
     
      1835*.
     
      FRANCESCO STELLUTI a [GALILEO in Firenze].
      Roma, 14 agosto 1627.
     
      Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. XI, car. 71. - Autografa.
     
      Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r P.ron mio Oss.mo
     
      Dal Padre D. Benedetto Castelli hieri appunto hebbi buone nuove di V. S., che mi fu di molto gusto, havendolo trovato tutto immerso ne' calcoli de' Pianeti Medicei, quali sta osservando ogni sera, trovandoli giustissimi, conforme alle regole di V. S. Vengo dunque con la presente a rallegrarmi con lei del suo buono stato; e già che siamo vicini al tempo della nostra stituzione Lincea, l'auguro a V. S. tutto propizio e felice, sì come ogni altro tempo et ogni suo successo, poichè godo e goderò sempre d'ogni suo bene.
      Devo poi dire a V. S., che con occasione del ritiramento c'han fatto il Sig.r Principe e Sig.ra Principessa con parte della famiglia qui in Monte Cavallo nel giardino del Sig.r Card. Bandino(874), per farvi un poco di purga, dove poi han risoluto di passarvi tutta questa estate, si è fatto perciò qualche sforzo ne' studii, e tirata assai avanti la stampa del libro Messicano(875), quale fra pochi mesi speriamo sia finito di stampare, havendolo assai arricchito il Sig.r Fabio Colonna (quale bacia le mani a V. S., che così mi scrive quest'ordinario) e similmente il Sig.r Fabri(876) con le loro annotazioni; e vi sarà anco qualche cosa del Sig.r Principe nell'istessa materia, che darà gusto e sarà un principio di quel che deve seguire nella seconda parte di detto libro.