Presto sarà fuori il primo tomo del detto Messicano, la ricchezza del quale si chiama dietro il secondo e forse il terzo, per le diligenze fatte dopo da' nostri. Il primo viaggio di esso sarà venir a trovar V. S.; quale anco devo pregare o più tosto farle ricordo del desiderio che ho di participar subito de' suoi parti: subito, dico, che, o compiti o in parte, ella si compiaccia siano godibili e communicabili. Il riflusso del mare m'ha lasciato con la sete di Xanto, ch'io n'assorbirei non solo il crescimento, ma il tutto sin al fondo, con la mente però. Altro non aggiungo: son a V. S. quel vero servitore di sempre, e le bacio per mille volte le mani, come fa il S.r Stelluti meco, pregandole da Dio N. S. ogni contento.
Di Roma, li 4 7mbre 1627.
Di V. S. molt'Ill.re e molto Ecc.te
La mia S.ra Principessa la ringratia del saluto e glie lo rende con ogni affetto.
Aff.mo et Obblig.mo per ser.la sempreFed.co Cesi Linc.o P.
1838.
ALFONSO ANTONINI a GALILEO in Firenze.
L'Aia, 25 ottobre 1627.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. XI, car. 75. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r mio Oss.mo
Quando io giunsi a casa mia in Friuli di ritorno da Firenze, scrissi a V. S. per cominciare la corispondenza ch'ella mi haveva mostrato desiderare, e che io incontro volontieri per la suprema stima che facio de' suoi meriti. Ma io mi tratenni poco a casa, chè la curiosità mi condusse a fare un viaggio in Francia, e di là son passato in questi paesi: tra per il moto continuo del viaggiare, e tra per non haver incontrato cosa che mi desse materia, non ho più scritto a V. S. Qui io sperava di trovar ocasione di scriverle nella curiosità delle osservationi che costoro fanno nelle loro nuove et ardite navigationi, e l'ho trovata, ma in soggetto molto diverso da quello che io cercava.
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