[...] Sig.r Galileo Galilei.
Firenze.
1847*.
BONAVENTURA CAVALIERI a [GALILEO in Firenze].
Parma, 14 gennaio 1628.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. XI, car. 80. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r e P.ron mio Col.mo
Resto molto obligato all'affetto che mi va tuttavia conservando, e mi dole sopramodo dell'havuta infirmità, che habbi non men nocciuto a me che a lei, poichè mi ha per tanto tempo privato del'immenso gusto che dalla sua finalmente scrittami ho ricevuto. Mi rallegro però seco della ricuperata sanità, come prego Iddio che gliela conservi per molti e molti anni; e la ringratio del gusto che sente delle cose mie. Quanto alla dimostratione della passione della parabola, che di già li scrissi(890), per darli, conforme alla sua richiesta, sodisfattione, se bene non è molto difficile, gliela mando nell'incluso foglio(891).
Il P. D. Benedetto mi accenna non so che di andar io a Roma, in proposito di far stampare l'opera mia: tuttavia sin hora non ne sento altro. Starò aspettando qualche nuova, e glie ne darò aviso. Fra tanto la prego a conservarmi nella sua buona gratia e commandarmi, che altro non desidero che di manifestarli evidentemente con quanto riverente affetto io l'ami e desideri servirla, E li bascio le mani.
Di Parma, alli 14 Gennaro 1628.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maOb.mo Servitore
F. Bon.ra Cavalieri.
1848.
NICCOLÒ AGGIUNTI a [GALILEO in Firenze].
Pisa, 19 gennaio 1628.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. IX, car. 59. - Autografa.
Molto Ill. et Ecc.mo Sig.r et P.ron mio Col.mo
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