1925*.
MARIA CELESTE GALILEI a GALILEO in Bellosguardo.
Arcetri, 4 gennaio 1629.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XIII, car. 63. - Autografa. Alla lettera soggiungiamo la "nota" a cui la scrivente accenna a lin. 8 [Edizione Nazionale], e che è anche presentemente allegata.
Amatiss.mo Sig.r Padre,
Mi giova di creder che V. S., per ritrovarsi in questi giorni assai occupata, non habbia potuto altrimenti venir da noi; onde, desiderosa di saper qualcosa, mi son risoluta di scriverle di nuovo, dicendole che circa al visitar la sposa(9) indugerò quando piacerà a V. S., bastandomi di saperlo qualche giorno avanti, e farò anco capitale dell'amorevole offerta ch'ella mi fa d'aiutarmi, poi che, come discreta, può giudicare che, nel termine nel quale mi ritrovo, le forze non corrispondino nè all'animo nè al debito mio: onde gli mando in nota le cose di più spesa che per far un bacino di paste ci bisognano, lasciando per me gl'ingredienti di minor costo. Oltre a ciò V. S. potrà vedere se vuole che io gli faccia altre paste, come biscottini col zoccolo e simili, perchè credo senz'altro che spenderebbe manco che pigliandole dallo speziale; et noi le faremmo con tutta la diligenza possibile.
Desidero di più ch'ella mi dica il suo gusto quanto al presentar qualche cosa alla medesima sposa, perchè i[...]sidero se non di compiacer a V. S. Il mio pensier[...] farle un bel grembiule, sì perchè sarebbe cosa u[...] anco a noi di manco spesa, potendo lavorarlo da per [...]; e questi collari o grandiglie che usano adesso, non sappiamo farli.
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Bellosguardo Edizione Nazionale Padre
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