Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. XI, car. 103. - Autografa.
Molto Ill.re Sig.r e P.ron Col.mo
Io credo di havere incontrato alcune cose belle in risposta di quell'acqua premuta(33), le quali non ho ancora ben distese in netto, ed haverei estremo bisogno di esserli per quattro o sei giorni appresso; ma in ogni modo spero, per l'ordinario che viene, mandarli l'ossatura del mio pensiero, che credo che li sarà di gusto.
Qua si dice che il Padre Scheinero, alias Apelle, habbia finito di stampare il suo libro De maculis solis in Bracciano(34), ma non si è ancor visto. Come viene alla luce, procurarò mandargliene uno. In tanto deve sapere che al principio di questo mese apparve una macchia nel sole assai grande e oscura, rotonda, con pochissima accompagnatura, la quale finì il suo corso e passaggio a' 9 del presente, e questa mattina ha cominciato a comparire di nuovo, in modo, che credo sia la medesima; e il tempo del ritorno rincontra benissimo.
Oggi ho incontrato il S.r Principe Cesis, tutto tutto di V. S., e li bacia le mani; ed io me li ricordo servitore obligatissimo, come sa.
Di Roma, il 24 di Feb.o 1629.
Mi è stata mandata da una Sig.ra R.da monaca della Nonciatina(35) una scatola, dentro alcune paste e fiori, e la lettera è stata persa da quello che ha riscossa la scatola dalla dogana; però non so il nome di cotesta Signora: solo mi ricordo che è di casa Baldesi. V. S. faccia mia scusa, se non rispondo hora, e la ringrazii di tanta cortesia.
Di V. S. molto Ill.reOblig.mo Ser.re e Dis.lo
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Padre Scheinero Apelle Bracciano Principe Cesis Roma Feb Nonciatina Baldesi Dis
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