Se le osservazioni son tutte giuste, tutte si accorderanno in collocar il medesimo oggetto nella medesima distanza; ma non si accordano; adunque alcune non son giuste: e se tra esse ve ne sono delle non giuste, et il Chiaramonte chiama giuste solamente quelle che provano il fenomeno vicino, et io chiamerò queste fallate, e giuste quelle che lo mostrano lontanissimo; e così saremo del pari, e la fatica intrapresa inutile.
Di quella mia risposta all'Ingoli V. S. ne è padrona, et io son sicuro che ella non ne disporrà mai in mio progiudizio: però se la stima degna d'esser veduta da un Signore di tanto pregio(54), la mostri, et insieme gli faccia offerta della mia servitù.
Il Padre F. Bonaventura mi domanda lettere del G. D. per il S. Car. Legato(55) costì et per il Reggimento; ma perchè sento che queste AA. malvolentieri in simili occasioni raccomandano fuori che i loro vassalli, non ho voluto sin hora tentar questa cosa: oltre che non so quanto in simili occasioni possino esser profittevoli, dove la sola certezza della sufficienza del suggetto è quella che ha a far gioco: tuttavia, quando anco V. S. giudicassi che potessero esser di gran momento, io le procurerò, per quanto mai potrò; e sopra questo aspetterò suo ordine. Stimava anco il medesimo Padre utile al suo negozio che io stesso scrivessi al Reggimento; ma non veggo che la mia attestazione potesse operar più di quello che possa far quello che del medesimo Padre ho di già con verità scritto a V. S.: però anco di questo mi rimetto al consiglio di V. S. Alla quale, per non più tediarla, reverentemente bacio le mani, e nella sua buona grazia mi raccomando.
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