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      Col Sig. Prencipe Cesis facciamo spesso e lunga commemoratione di V. S., con infinito desiderio di goderla presente, e S. E. gli ricorda i Dialogi et i moti, per beneficio universale e lume degli ingegni curiosi. Lascio i congressi che habiamo con Monsig.r Ciampoli, dove V. S. è sempre presente nella stima e veneratione, come in bocca, di quanti siamo; e m'habbia V. S. per uno de' suoi partialissimi servitori, che tanto più merito da lei esser favorito, quanto nella solitudine della mia residenza non haverò altro ricovro o recreatione delle sue opere e lettere, se mi favorirà alle volte di qualche cenno per man d'altro, per non straccar la sua, degna di maggior impiego. Con che di cuore gli bacio per mille volte le mani.
     
      Di Roma, 20 d'Aprile 1629.
      Di V. S. molto Ill.reS.r Galileo Galilei.
      Affett.mo Ser.reG. di Guevara, Vesc.o di Theano.
     
     
     
      1946.
     
      GALILEO a [CESARE MARSILI in Bologna].
      Bellosguardo, 21 aprile 1629.
     
      Arch. Marsigli in Bologna. Busta citata al n.° 1688. - Autografa.
     
      Ill.mo Sig.re e Pad.ne Col.mo
     
      In risposta di quello che V. S. Ill.ma mi domanda circa i progressi nello studio delle matematiche del molto R. Padre Fra Buonaventura Cavalieri(68), deve sapere come, sendo chiamato circa 15 anni fa alla lettura di tal facoltà nello Studio di Pisa il molto Rev. Padre Don Benedetto Castelli, monaco Cassinense, già mio uditore e discepolo in Padova, alloggiò questi per lo spazio di 2 anni nel monastero de i Padri Gesuati in Pisa, dove con tale occasione alcuni studenti de i detti Padri volsero sentire dal P. D. Benedetto i principii delle matematiche, tra i quali fu il Padre Fra Bonaventura; e come quello che era di mirabile ingegno e dispostissimo a tale studio, in capo a pochi giorni apprese in maniera le prime introduzzioni, che poco hebbe di poi bisogno dell'aiuto di altri: et se in alcuna facoltà accade, in questa massimamente avviene, che quelli che son bisognosi di maestro non passano mai la mediocrità, et la natural disposizione fa più che mille precettori.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XIV. Carteggio 1629-1632
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1965-1965 pagine 604

   





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