Ma occorse, che avanti la mia andata a Napoli, S. Ecc. fu richiamato costà. Successe poi in Napoli il S. Card.l Borgia(110); ma avanti che di costà venissero nuove lettere, si partì S. S. Ill.ma Di poi ritornò qua il S. Cont'Orso, e venendo in suo luogo Mons. Giuliano Medici, si cominciò a ritrattarne. Sua S. Rev.ma ci stette poco: sì che in somma il filo si interroppe del tutto, nè io ho poi più cercato di rattaccarlo, essendomi mancati costà li 2 sopranominati ambasciadori, mia affezionati padroni.
Già che siamo in cose di mare, deve V. S. sapere come sono sul finire alcuni Dialogi(111) ne i quali tratto la costituzione dell'universo, e tra i problemi principali scrivo del flusso e reflusso del mare, dandomi a credere d'haverne trovata la vera cagione, lontanissima da tutte quelle cose alle quali è stato sin qui attribuito cotale effetto. Io la stimo vera, e tale la stimano tutti quelli con i quali io l'ho conferita. E già che io non posso andare attorno, e la copia delle particolari osservazioni conferisce assai alla confermazione di quello che tratto, voglio pregar V. S. a procurar di abboccarsi con qualcuno che habbia navigato assai e che nel navigare sia stato curioso del far qualche osservazione delle cose naturali; et in particolare desidererei d'essere assicurato della verità di un effetto che molto accomodatamente risponderebbe a i miei pensieri: e questo è, se è vero che navigando all'Indie Occidentali, quando si è dentro a i tropici, cioè verso l'equinoziale, si habbia un vento perpetuo da levante, che conduca facilmente e felicemente le navi; onde poi per il ritorno sia di mestiere far altro viaggio et andar con più lunghezza di tempo ricercando venti da terra, sì che in somma il ritorno sia assai più difficile.
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