Se potessi però senza molto suo scommodo esserne favorito, le terrei con quella fede che si conviene e da me e da gli oblighi che professo al mio Sig.re Galilei.
Vidi alcuni giorni sono il Padre Cabei, De magnetica philosophia(177), e vidi l'ultimo capo, della moltiplicazione della virtù della calamità, che, per esser tanto ripugnante a i di lui principii e per altre ragioni, mi venne in mente che fusse quello che già V. S. Eccell.ma mi scrisse(178). Mi farà grazia rendermi certo se son buon indovino. E qui a V. S. Eccell.ma baccio con ogni affetto le mani.
Bologna, a dì 1 Febraro 1630.
Di V. S. molt'Ill.re et Eccell.maAff.mo et Parci.mo Se.re
Cesare Marsili.
1984.
BENEDETTO CASTELLI a GALILEO in Firenze.
Roma, 9 febbraio 1630.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. IX, car. 162. - Autografa.
Molto Ill.re Sig.r e P.ron Col.mo
Avanti che V. S. molto Ill.re mi scrivesse la lettera sua delli 28 Gennaio, capitatami ieri sera solamente, ho più volte di lei, del suo gran merito e valore, fatta rimembranza col Padre Mostro(179), e per sino dettoli che V. S. si era risoluta di scrivere dopo che sua P. R.ma era stata deputata nell'officio di Maestro di S. Palazzo, perchè era sicura che non sarebbero le cose sue passate e giudicate da ignoranti; e sua P. R.ma mi rispose che era tutto suo, e che sempre haverebbe fatta la dovuta stima della virtù di V. S. e che non ne dovesse dubitare: sì che io tengo per fermo che, quanto alla parte sua, le cose caminaranno bene. Io però ne farò di novo passata più specifica: e perchè alcune sere sono si venne a ragionamento, avanti il Sig.r Card.l Padrone(180), del flusso e reflusso del mare, dissi a S. Sig.ria Ill.ma che V. S. haveva fatto un discorso meraviglioso intorno a questa materia, e che io gli ne haverei fatto parte; ma perchè fu detto da uno, che si ritrovava presente, che V. S. presupponeva il moto della terra, fui necessitato di allargarmi, per sodisfazion di tutti, mostrando che V. S. non asseriva ciò per vero, ma solo che dimostrava che quando fosse stato vero il moto della terra, necessariamente ne sarebbe seguito il flusso e reflusso: e se bene il Sig.r Cardinale si mostrò assai averso sul principio, tuttavia mi trattenne poi solo in camera alla longa, e in sostanza mi disse che li pareva che, dato il moto alla terra, sarebbe necessario che fosse una stella, la qual cosa poi pareva troppo contraria alle verità theologiche.
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