Il Sig.r Galileo [....] Filosofo di S. A. Ser.maFirenze.
1987*.
MARIA CELESTE GALILEI a GALILEO in Bellosguardo.
Arcetri, 19 febbraio 1630.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XIII, car. 84. - Autografa.
Amatiss.mo Sig.r Padre,
So che V. S. è stata consapevole di tutti i miei disgusti, chè così mi fu dalla nostra Nora riferto; et io non ho voluto dargliene parte per non esser sempre annuntiatrice di cattive nuove: ma ben adesso gli dico che S.r Luisa, per la Dio gratia, sta assai bene, e S.r Archangiola et io stiamo benissimo, S.r Chiara(186) ragionevolmente, e le due vecchie all'ordinario. Piaccia al Signore che anco V. S. stia con quella sanità ch'io desidero, ma non spero, mediante la crudezza del tempo; havrò caro d'haverne la certezza, et in tanto gli mando queste poche paste per far colatione la sera di queste vigilie.
Vincentio c'inviò hiersera un buon alberello di caviale, del quale S.r Archangiola ringratia V. S., per esser questa sua e non mia portione, perchè non fa per me: io, in quel cambio, havrei più caro da far zuppa, e parecchi fichi secchi, che fanno per il mio stomaco. La consuetudine de gl'altri anni mi fa forse troppo ardita; ma il sapere che a V. S. non è discara simil domanda, mi dà sicurtà.
L'orivolo, che tante volte mandai in su e in giù, va adesso benissimo, essendo stato mio il difetto, che l'accomodavo un poco torto. Lo mandai a V. S. in una zanetta, coperta con uno sciugatoio, e non ho riavuto nè l'uno nè l'altra; se V. S. li ritrova per sorte in casa, havrò caro che li rimandi.
| |
Filosofo Bellosguardo Padre Nora Luisa Dio Archangiola Chiara Archangiola
|