Se altro occorre, il Sig.r Peri, per il quale principalmente ho messa su questa tela, supplirà lui, e con lui basterà trattare, perchè è informatissimo della mia volontà, anzi ha in sè stesso la mia stessa volontà.
Qui per fine ossequiosissimamente la saluto e riverisco, aspettando di rivederla a mezo Giugno con mille buone nuove et allegrezze.
Pisa, 24 Aprile 1630.
Di V. S. molto Ill. et Ecc.maObblig.mo Discepolo e Ser. Devot.mo
Niccolò Agg.ti
Fuori: Al molt'Ill. et Ecc.mo Sig.r e P.ron Col.moIl Sig.r Galileo Galilei, Fil.o e Mat.co pr.io di S. A. S.
Firenze.
2002.
GERI BOCCHINERI a [GALILEO in Bellosguardo].
[Firenze, 28 aprile 1630].
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. IX, car. 175. - Autografa.
Sono hora le nove, mentre torno a casa dalla Segreteria, et avanti di andare a letto scrivo questa a V. S.
Le mando la lettera per il S.r Ambasciatore(219), col sigillo volante. Della lettiga il S.r Balì(220) non si è ricordato di cavarne l'ordine, cioè credeva che V. S. lo havesse già havuto. Egli andrà domattina, anzi stamattina (dormito che haverà), al Poggio, et ne piglierà l'ordine, et soscriverà la poliza per il S.r Marchese Coloreto, che già ho fatta et gli ho data. Ma se la lettiga non potrà essere alle 18 al Monastero di S. Matteo, vi verrà alle 19 o alle 20, et io ne sarò sollecitatore. Et di nuovo prego il buon viaggio a V. S., et le do il buon giorno.
La mattina di Domenica, mentre suona l'Ave Maria di mattutino.
Oblig.mo Ser.
Geri Bocchineri,
stracco et sonnacchioso.
2003*.
ZACCARIA SAGREDO a GALILEO in Firenze.
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