Firenze, 14 giugno 1630.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. IX, car. 196. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo S.r mio Oss.mo
Il Ser.mo Padrone ha fatto grazia a V. S. del luogo nel Magistrato del Collegio(270), et io me ne rallegro con lei. Deve adesso V. S. provar l'età, cioè produrre la fede del battesimo, et io credo pure che il S.r Vincenzio potrà in ciò supplire per lei.
Lessi al S.r Balì Cioli, alla presenza del S.r Francesco Bonsi et di altri, quel capitolo della calunnia(271), et hebbero tutti gusto della scopatura del calunniatore. Il S.r Balì dice di non ne haver sentito parlare, et si varrà di tal notizia con S. A. et con tutti; ma non crede che l'A. S. ne habbia saputo niente. Et mostrerò questo capitolo anche ad altri amici di V. S.
Hieri mi cavai 14 once di sangue, per liberarmi da certa rogna che mi travaglia, onde col braccio molto debole non posso scriver più a lungo nè meglio. Mia sorella séguita nel miglioramento(272), e tutti delle nostre case stanno bene; et a V. S. baciamo tutti le mani.
Di Fiorenza, 14 Giug.o 1630.
Di V. S. molto Ill.reOblig.mo Parente et Ser.re
Geri Bocchineri.
2032.
RAFFAELLO VISCONTI a GALILEO [in Roma].
Roma, 16 giugno 1630.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. IX, car. 198. - Autografa. Sul di fuori, accanto all'indirizzo, si legge di mano di GALILEO: H. P.re Visconti: di che cfr. Vol. XIX, Doc. XXIV, c, 2).
Molto Ill.re Sig.r mio Col.mo
Il Padre Maestro(273) gli bacia le mani, et dice che l'opera gli piace, et che domattina parlerà con il Papa per il frontispizio dell'opera, et che del resto, accomodando alcune poche cosette, simili a quelle che accommodammo insieme, gli darà il libro.
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