Voglia Dio che 'l ritorno della mia risposta non sia altrettanto lento, onde il sinistro concetto della mia scortesia faccia tal presa nell'animo di V. S., che malagevolmente possa eradicarsi.
Quando intesi in Roma l'eroica resoluzione intrapresa et effettuata da lei(292), formai tal concetto del suo valore, che nulla più desideravo che di vederla; e credami che questa fu una delle cause primarie che affrettò il mio ritorno, il quale forse harei prolungato qualche mese di più; ma perchè oltre a una semplice vista havevo aggiunta la speranza di poter gustar della sua conversazione, stimando che ella fusse per stanziare in Firenze, giudichi hora V. S. quale io mi ritrovi, defraudato di un tale assegnamento, mentre veggo di presente la sua assenza e temo la continuazione, per quanto ritraggo dalle parole che vo raccogliendo da i suoi intrinseci. Ecco 'l giudizio human come spesso erra. Assai men grave era la sua lontananza di 500 miglia, mentre io non l'haveva di presenza conosciuta, che questa di 10, dopo l'haverla veduta e sentita.
Questo che dico di V. S., ha 'l medesimo riguardo al S. suo consorte, esso ancora tornato in queste parti più desiderato che aspettato, al quale un eccesso di cortesia e di affezzione, evidentemente mostratami, mi haveva saldamente obbligato, sì come perpetuamente mi terrà; dalla conversazione del quale mi promettevo utile e diletto particolare. Hora non mi resta altra consolazione che quella che sentirò in servire amendue, mentre io venga honorato de i loro comandamenti, de i quali gli supplico con efficacia pari alla prontezza che troveranno in me in esequirgli; la quale conosceranno infinita, se bene in forze molto debili.
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Dio Roma Firenze
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