Subito si cominciò ad esaminare ogni cortigiano che quivi era capitato quel giorno, e sino all'infanti stessi, e non si trovò mai chi ne sapessi dar ragione nessuna; e per disgratia, a piè della finestra dove era solito veder con esso, trovorno il detto cristallo in trenta pezzi, con tanto disgusto di S. M.tà, che guai a quello a chi fussi successo tal disgratia, se S. M.tà l'havessi possuto sapere. M'inviò subito quelli pezzetti per il medesimo D. Tommaso, e domandarmi se in Madrid si troverrebbe chi ne potessi fare un altro. Li risposi che era impossibile, perchè solo si lavoravano nella galleria di S. A., alla presentia di V. S.; e questo medesimo li feci anco sapere per D. Antonio di Mendoza, altro aiuto di camera e secretario della medesima camera e che dà entrata alle audientie. Mi à tornato a dire S. M.ta, e fattomelo scrivere dalli detti dua SS.ri per sua parte, che io voglia scrivere a V. S., acciò glie ne mandi un altro di quei medesimi cristalli con la più pronta occasione di corriere; e quando non vi sia costì, lo può incamminare a Genova a Francesco Spinola (?) q. Battista, perchè me lo mandi: e venga in una scatola con cotone bene accomodato, perchè non si rompa; et anco potrà venire l'occhialetto piccolo. Supplicando a V. S. con ogni maggiore affetto di questo favore, perchè se V. S. potessi restare interamente avvisata quanto lo desideri S. M.tà, si maraviglierebbe: e perchè V. S. habbia maggior facilità in ogni caso, ànno prevenuto in Palazzo le misure della lungez[za] di tutto il cannone, quando sta, per poter vedere, tirato fuora il cannoncino, che è tutto il filo; e dove è il nodo, è quando sta messo dentro(317). Così va anco la misura della grandezza dell'uno et l'altro vetro; e quando, per appaiarli meglio, convenissi mandarli tutti dua, lo faccia: e venghino quanto più presto, perchè son sicuro che non passeranno quindici giorni, che mi comincieranno a tormentare.
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