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      Io donque all'hora formai questo concetto, che non sia vero che ripugni alla natura delle cose che si dia vacuo, ma ben che sia dificile che esso si dia, e che non si possa dar senza gran violenza, e che si possa ritrovar quanta debba essere questa tal violenza che si richiede per darsi vacuo. E per dichiararmi meglio, come che, se l'aria pesa, non sia diferenza fra l'aria e l'acqua solo nel più e nel meno, è meglio parlar dell'acqua, il cui peso è più sensibile, perchè poi lo stesso dovrà avvenir dell'aria.
      Io mi figuro di esser nel fondo del mare, ove sia l'acqua profonda dieci mila piedi, e se non fusse il bisogno di rifiatare, io credo che vi starei, ancorchè io mi sentirei più compresso e premuto da ogni parte di quel che io mi sia di presente; e per ciò io credo che per avventura io non potrei star nel fondo di qualsivoglia profondità d'acqua, la quale crescendo in infinito, crescerebbe, per mio avviso, proportionatamente tal compressione, in modo che le mie membra non vi potrebbon resistere. Ma per ritornare, dalla detta compressione in fuori io non sentirei altro travaglio, nè sentirei maggiormente il peso dell'acqua di quel che io mi faccia quando, entrando sotto acqua la state bagnandomi nel mare, io ho dieci piedi d'acqua sopra 'l capo, senza che io ne senti il peso. Ma se io non fussi entro l'acqua, che mi preme da ogni parte, e che fussi non dico in vacuo, ma nell'aria, e che dalla mia testa in su vi fusse l'acqua, all'hora io sentirei il peso, il quale io non potrei sostenere, solo se havessi forza a lui propportionata; in modo che, ancorchè, ovonque, separando io violentemente le parti superiori dell'acqua dalle inferiori, non vi rimanesse vacuo, ma vi subintrasse aria, ad ogni modo vi vorrebbe forza a separarle, però non infinita, ma determinata, e via via maggiore secondo che la profondità dell'acqua, sotto la quale io fussi, fusse maggiore: la quale non ha dubbio che chi fusse nel fondo detto di sopra di 10 mila piedi d'acqua, stimerebbe impossibile far detta separatione con qualonque forza, come che egli mai non ne farebbe la pruova; e pur si vede che non sarebbe vero che fusse impossibile, ma che l'impedimento gli verrebbe da non haver lui tanta forza di poter far all'acqua una tal violenza che fusse bastante a separarla.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XIV. Carteggio 1629-1632
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1965-1965 pagine 604