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      E se io havessi a dir il vero, credo che sia più la perdita, mentre, vegliando fino a sette hore di notte per lavorare, progiudichiamo alla sanità, e consumiamo l'olio che è tanto caro.
      Sentendo oggi da Madonna Piera che V. S. diceva che domandassimo se havevamo bisogno di qualcosa, mi lasciai calare a domandarli qualche quattrino per pagare alcuni miei debitelli che mi danno pensiero: chè nel resto, se haviamo tanto che ci possiamo sostentare, è pur assai; che questo, per grazia di Dio, non ci manca.
      Del venirci a vedere sento che V. S. non ne tratta, et io non la importuno, perchè ad ogni modo ci sarebbe poca satisfazione, non potendosi parlare liberamente per hora. Ho havuto gran gusto di sentire che i morselletti di cedrato gli siano piaciuti: quelli fatti a forma di cotognato erono di un cedro che con molta instanza havevo provvisto, e d'intenzione di S.r Luisa confettai l'agro insieme con la parte più dura di esso cedrato, chiamandola confezione di tutto cedro; gl'altri gli feci del suo, al modo solito; ma perchè non so quali più gli sieno gustati, non metterò in opera quest'altro cedrato s'ella non me lo dice, desiderando di accomodarlo con ogni esquisitezza, acciò più gli piaccia. La rassegna che desidero che V. S. faccia per la nostra bottega, di scatole, ampolle e simil cose, l'accennai alla sua serva; onde non replicherò altro, se non che vi si aggiugne anco due piatti bianchi che ha di nostro. Con che gli do la buona notte, essendo 9 hore della 4a notte di Xmbre 1630.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XIV. Carteggio 1629-1632
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1965-1965 pagine 604

   





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