So che si possono far di molte istanze, e fra l'altre questa principalissima, dell'esser loro così tumultuarii e sregolati, che nell'istesso tempo spirano da parti contrarie; ma credo che dall'implicamento de' moti di essa terra e de' moti particolari che possono haver tali materie, come vaganti per l'etere, si potria forsi scusar il tutto. Tuttavia sia ciò detto come per un mio chiribizzo, e mi condoni V. S. s'io dico delle bagatelle (sapend'io che tali li parerano, mentre ella saprà la quinta essenza della generation de' venti, che alli altri riesce così astrusa e difficile): me ne scusi dunque, poichè gliele confesso per tali. E mentre io li desidero sanità e felicità in queste SS.me feste di Natale, con il buon Capo d'anno, non manchi ella anchora(399) di favorirmi di darmi nuova di sè. Che per fine li faccio riverenza.
Di Bologna, alli 17 Dec.bre 1630.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maDev.mo et Ob.mo Amico e Ser.re
F. Bon.ra Cavalieri.
Il pronostico poi della cometa tolto dallo spirar de' venti, pareria farsi molto a proposito, posta la sudetta opinione.
Fuori: Al molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r e P.ron Col.moIl Sig. Gal.eo Gal.ei
Fiorenza.
2098**.
NICCOLÒ ARRIGHETTI a GALILEO [in Bellosguardo].
Montedomini, 18 dicembre 1630.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. XI, car. 156-157. - Autografa.
Molt'Ill.re S.r e P.ron mio Oss.mo
Con l'occasione di riparare all'inondazioni di Bisenzio, il quale ha il suo canale tortuosissimo, fu proposto dall'ingegner Bartolotti d'addirizzarlo pigliando tal dirittura vicino a Campi, e condurla al medesimo sbocco dov'egli sbocca al presente, tirando come la corda a un arco.
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Natale Capo Bologna Dec Amico Bon Cavalieri Gal Bellosguardo Bisenzio Bartolotti Campi
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