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      Mi fu fatto parte, da alcuni gentiluomini interessati, di tal disegno; e domandato del mio parere, dissi che sempre che due canali abbino i medesimi estremi e sien pe 'l medesimo piano, con fondo e larghezza per tutto simile e eguale, ricevendo le medesime acque, si conserveranno proporzionatamente per tutto alla medesima altezza, sì che se nel diritto non traboccheranno, nè anche nel torto traboccheranno, et e converso; soggiugnendo che il tempo del passaggio dell'acqua per detti due canali abbia la medesima proporzione che ànno le lunghezze di essi canali. Questa proposizione mi è stata controversa da alcuni, e particolarmente dal S.r Andrea Arrighetti, mio cugino; co 'l quale trovatomi non ho potuto, nè in voce nè con lettere passate tra noi quassù in villa, persuaderli questa che mi par verità. È ben vero che nè anch'egli m'ha tirato nella sua opinione contraria, che è la tortuosità essere assolutamente cagione di ritardare il corso dell'acque, e così farle crescer d'altezza sopra quello farebbero nel diritto. Però al presente noi siamo in questa quistione, della quale sapendo che V. S. ne può essere il vero giudice, credo che il S.r Andrea gliene scriverrà, se a questa ora non glien'ha scritto(400), e insieme le potrebbe mandare alcune mie lettere(401) in questo tenore, nelle quali lettere, come scritte in fretta, credo mi sia scappato qualche particolare, che, riconsiderato meglio, ora lo porgerei per un altro verso: come particolarmente in un luogo, dove paragono l'acqua, nell'arrivare a una svolta, a un legno, e dico che, messo fermo in una corrente, si moverebbe subito al corso dell'acqua; il che conosciuto, nel ripensarci, patire eccezione, nè ben aggiustandosi la similitudine, mi farà grazia passar cotesto punto come non ben pesato e esaminato, ricordandomi avere imparato da V. S. niuna velocità potersi conferire a un mobile che si parta dalla quiete senza prima passare per tutti i gradi di tardità.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XIV. Carteggio 1629-1632
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1965-1965 pagine 604

   





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