Sia prima eguale, se è possibile. Perchè dunque la proporzione del tempo che consuma l'aqqua per il canale ACDB, nel condursi dal punto A al punto B, al tempo che consuma l'aqqua nel condursi per il canale ABG dal punto A al punto G, è l'istessa, per la prima supposizione, che la proporzione della lunghezza ACDB alla lunghezza AG, et il canale AG si è fatto eguale al canale ACDB, ne seguirà che il tempo del passaggio nel'uno sarà eguale al tempo del passaggio nel'altro. Adunque se dalla sezione A nel secondo tempo verrà egual quantità di aqqua per l'uno e per l'altro canale, bisognierà che le sezioni B, G, che sono fra di loro eguali, nel medesimo tempo scarichino egual quantità di aqqua, e che per conseguenza la velocità in B sia eguale alla velocità in G; che è impossibile, per la seconda supposizione. Adunque non può essere eguale. Ma non può nè anche esser minore, perciochè con il medesimo metodo si dimostra che ne seguirebbono maggiori inconvenienti. Non essendo dunque nè minore nè eguale, bisognierà che sia maggiore, e che per conseguenza l'aqqua del canale più lungho occupi maggiore misura, e cerchi di traboccare sopra gl'argini, più di quella del canale diritto e corto.
In altro modo.
Sia ABC il fondo d'un canale, quale, dopo che è venuto un pezzo con una tal pendenza, si pieghi nel punto B, in maniera che la sua parte BC sia a piano orizzontalmente et il proffilo della sua aqqua sia ABCDEF: dicho che la quantità del'aqqua ABCDEF sarà maggiore di quella che sarebbe nel medesimo se fussi tutto con il medesimo declive AB.
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