Di Fiorenza, 8 Marzo 1630(439).
Di V. S.
Oblig.mo Parente et Ser.reGeri Bocchineri.
2117*.
[ANDREA CIOLI] a FRANCESCO NICCOLINI in Roma.
Firenze, 8 marzo 1631.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. II, car. 19. - Minuta di mano di GERI BOCCHINERI(440).
Al S.r Amb.re Niccolini.
8 Marzo 1631 a Nat.e
Il S.r Galileo Galilei mi ha scritto di villa sua una poliza ben lunga(441), et il Ser.mo Padrone, doppo haverla sentita, ha voluto che io ne faccia far copia et la mandi a V. E., acciò ella vegga quanto desidera il medesimo S.r Galileo, et possa in tale conformità fare l'offizio quanto prima et efficacemente in nome dell'A. S. col P. Maestro del Sacro Palazzo, mostrando che S. A. medesima sia quella che fa tale instanza, perchè veramente vorrebbe che questa grave opera si stampasse, et compatisce molto il S.r Galileo del travaglio d'animo in che egli si trova per tale dilatione. Et io le bacio etc.
2118*.
MARIA CELESTE GALILEI a GALILEO in Bellosguardo.
Arcetri, 9 marzo 1631.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XIII, car. 99. - Autografa.
Amatiss.mo Sig.r Padre,
Perchè credo infallibilmente che V. S. haverà ricevuta l'ultima mia lettera, che scrissi molti giorni sono(442), non replicherò altro del contenuto di essa, se non che gli significherò di nuovo il mio bene stare, e similmente di tutte le amiche, per grazia di Dio. È ben vero che questi tanti ritiramenti e quarantene mi danno, o più presto hanno dato, per la fantasia, mentre mi hanno vietato il poter haver spesse nuove di V. S. Credo pure che adesso dovranno terminare, e per conseguenza che potremo presto rivederla.
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