Pagina (271/604)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Haverei caro che volendo scrivere qualche particolare a me (che non sia così da esser visto da ogn'uno, come fu il dubbio suo sopra il problema), che me lo scrivesse in un pollicino separato, perchè sapendo il S.r Cesare in particolare ch'io tenga sue lettere, non posso far di meno che non ce le mostri. Il detto foglio fu da me fatto sino la settimana passata, stando nel letto; et essendo di poi stato occupato nel leggere publicamente, non ho potuto rescriverlo, come haverei fatto: perciò la prego a scusarmi se sta così mal scritto.
      Io poi non ho per anco ricevuto la copia del Discorso sopra l'acque(460), e la sto aspettando con molto desiderio. Non sono anchor ben libero dal male, poichè mi ha lasciato talmente fiacche le gambe, che a pena posso andare. Qua si sta con qualche timore che la peste non torni, essendosi in alcune terre scoperto del male. Ho aquistato un discepolo di qualità, che è il primo Regente de' Padri Dominicani, cioè il P. Turci, che continuamente sente la lettion publica et anco privata; e lego le teoriche de' pianeti secondo l'opinione de' 4 principali auttori, cioè Tolomeo, Copernico, Tichone e Keplero, perchè si appiglino poi a quella che più li piace, et ho bonissima audienza. L'Ill.mo S.r Cesare Marsili per fine se li ricorda devotissimo servitore, et io insieme, bacciandoli le mani.
     
      Di Bologna, alli 18 Marzo 1630(461).
      Di V. S. molto Ill.re et Ecc.ma
     
     
      Doppo scritto, il Sig.r Cesare mi ha detto che li manda per questo ordinario meza la sua lettera. Io poi vederei voluntieri la solutione di quel problema del moto, ma non vorrei incommodarla.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le opere di Galileo Galilei
Volume XIV. Carteggio 1629-1632
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1965-1965 pagine 604

   





Cesare Discorso Regente Padri Dominicani Turci Tolomeo Copernico Tichone Keplero Cesare Marsili Bologna Marzo Cesare