Et acciò possa mostrar la detta sua inventione, chiede di nuovo(471) che le sia fatto tal privilegio; et appresso chiede, quella provisione che da S. A. S. li sarà assegniata in questo principio, acciò possa affaticarsi in far metter in opera tal rimedio per il detto fiume, séguiti doppo di lui in quel discendente detto di sua famiglia, acciò in perpetuo ci sii chi vigili e con diligenza e studio mantenghi il detto fiume in canale, con il modo lasciato dal detto.
E per far tal rimedio chiede solo quel tanto che di presente spende ogni anno il Magistrato della Parte in far fare i ripari per il detto fiume, sino a che sarà messo in canale quella parte che piacerà a Sua A. S., chè da quel tempo in là, con li aquisti che si saran fatti, potrà, senza dar spesa a S. A., metter il resto in canale con il frutto delle rendite delli aquisti.
E inanzi a ogni cosa, li bisognia al detto suplicante aver quelle comodità che li bisogneranno per fare giustamente la pianta di tutta quella parte del detto fiume, acciò che il detto possa mostrare a S. A. S. le spese che si son di mano in mano per fare per le maestranze per il detto canale, per quei tempi e stagioni che per esso si potrà lavorare con sicurezza e speditione, acciò che, con il medicamento di questo fiume o torrente reale, nel'istesso tempo venghi ad aver medicato tutti li altri fiumi e tutto lo Stato dove passa il detto fiume di Arno, con quelli utili e comodi e ornamenti che ciascheduno si può imaginare, essendo l'utile principalmente di S. A. S., e poi di tutti i suditi dello Stato, e anco dei passegieri.
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Magistrato Sua A Stato Arno Stato
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