Ma facilmente le continue funtioni et occupationi de' giorni santi l'haveranno impedito, perchè per ancora non m'ha mandato il viglietto o memoria che si sia: et inviandomelo prima di serrare il dispaccio, lo farò alligare a queste; et il S.r Gallileo di poi potrà dire se vi habbia difficultà. Ma la verità è che queste opinioni qua non piacciono, in particolare a' superiori....
2152*.
MARIA CELESTE GALILEI a GALILEO [in Bellosguardo].
Arcetri, 22 aprile 1631.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XIII, car. 141. - Autografa.
Amatiss.mo Sig.r Padre,
Se la sua lettera non mi havessi assicurata che il suo male non è di gran considerazione, certo havrei havuto assai maggior disgusto di quello che provo al presente; e sentendo ch'ella va più presto migliorando, prendo speranza di doverla in breve rivedere del tutto sana, sì come mi promette.
Da Vincentio ricevemmo due serque di uova e mezzo agnello, e la ringraziamo, sì come, e molto più, delle 4 piastre, le quali giungono in tempo di gran necessità.
La Piera fa instanza di partire, per ciò mi riserbo a scriver altra volta più a lungo. In tanto a lei di tutto cuore mi raccomando insieme con le solite. Nostro Signore sia sempre con lei.
Di S. Matteo, li 22 di Aprile 1631.
Sua Fig.la Aff.maSuor M.a Celeste.
Fuori: Al mio Amatiss.mo Sig.r Padre
Il Sig.r Galileo Galilei.
2153*.
MARCANTONIO PIERALLI a [GALILEO in Firenze].
Pisa, 23 aprile 1631.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. IX, car. 249. - Autografa.
Molt'Ill.re Sig.r e P.ron mio Col.mo
Io ho, già molt'anni, tanti contrassegni della generosità dell'animo di V. S. Ecc.ma e particolarmente della sua benignità verso di me, che mi son sempre promesso di poter ricever da lei in tutte l'occasioni ogni honesto favore, nè ho preso un minimo sospetto che il cenno(509) datomi circa la pensione fusse per affrettarmi.
| |
Gallileo Bellosguardo Padre Vincentio Piera S. Matteo Fig Celeste Amatiss Padre Galileo Galilei Firenze
|