Gl'ingredienti non sono altro, zucchero, vino di melagrane forti et un poco di aceto. È ben vero che la cottura mi è riuscita un poco più stretta del dovere, ma V. S. potrà pigliarne due o tre cucchiaiate per mattina, e, per mitigare la frigidità sua, aggiugnervi un poca di acqua di cannella, della quale, se non ne ha più, gliene manderò, pur che mi rimandi il fiaschetto ove altra volta glien'ho mandata.
I morselletti sono di tutto il cedro che mi mandò, e credo che siano buoni; et se altro sapessi indovinare che gli potessi gustare, non lascerei di far ogni diligenza per provvederlo, non solamente per dar gusto a lei, ma anco a me stessa, già che impiegandomi in suo servizio godo estremamente. La prego, se gl'occorre qualcosa, a non privarmi di questo contento, et anco a significarmi come stia di presente: con che, pregandole da Nostro Signore ogni bene, me le raccomando con tutto l'affetto insieme con le amiche.
Di S. Matteo, li 25 di Aprile 1631.
Di V. S. molto Ill.reFig.la Aff.ma
Suor M.a Celeste.
Fuori: Al molto Ill.re et Amatiss.mo Sig.r Padre
Il S.r Galileo Galilei, aBello Sguardo.
2156.
NICCOLÒ RICCARDI a [FRANCESCO NICCOLINI in Roma].
Roma, 25 aprile 1631.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XV, car. 67. - Autografa. Sul di fuori, si legge, di mano di GALILEO: E. Del P.re M.ro del S. Pa.zo: di che cfr. Vol. XIX, Doc. XXIV, c, 2).
Ill.mo et Ecc.mo S.re P.rone Col.mo
Il S.r Galilei hebbe da me l'approvazione con una sottoscrizzione semplice dell'Imprimatur, acciò potesse valersene con S. A. S., avendo però promessomi di far la correzzione et emenda delli particolari (?) del libro conforme al pattovito, e di far ritorno a stamparla in Roma, ove col giudizio di Mons.r Ciampoli si sarebbe terminata ogni differenza.
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Nostro Signore S. Matteo Celeste Amatiss Padre Galileo Galilei Sguardo Roma Del P Doc Galilei Imprimatur Roma Mons Ciampoli
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