.... Il S.r Michelangelo Gallilei, che sia in gloria, ha lasciato sette figliuoli(519), quattro maschi e tre femine. Vincenzo, ch'è il maggiore d'età, di 18 anni, si trova in Polonia; tutti gli altri, presso la madre. Il secondogenito Alberto ha 14 anni; degli altri si può fare la conseguenza. Questo Alberto, di 14 anni, tira qualche cosa dalla Corte; ma perchè sta in procinto d'essere mandato fuori ad imparare a spese di S. A. S., la povera vedova, che da ciò cavava qualche emolumento, non ne potrà haver altro per tutto 'l tempo ch'egli restarà fuori. Ad essa povera vedova ha S. A. S., doppo la morte del marito, assignato cento fiorini di provisione all'anno, ma quid haec inter tantos? e massime in questi paesi, et mentre li detti figliuoli in sì gran numero et in tale età, che non pure non possono dar alcun aiuto alla casa, ma n'hanno bisogno essi, et vogliono vivere et esser calciati e vestiti? Alcuni pochi denari che il S.r Michelangelo haveva posti a frutto, tutti fu sforzato di ritirare a sè et spenderli nel condurre in Italia, e poi ricondur qua, la sua povera famiglia, chè, per quanto intendo, il S.r suo fratello, che li haveva chiamati a Fiorenza, non gli sovenne in ciò d'un minimo che, nè alla lor venuta costì nè al ritorno di qua.
Mi dice la vedova, che in Fiorenza, governando il S.r Gallilei suo cognato, che stava forte ammalato, da lui gli fu promesso che gli havrebbe lasciato per testamento sei milla fiorini. Piaccia a Dio che si ricordi della sua promessa et che l'attenda.
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