Pagina (315/604)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Io dunque non manco di procurare che habbi il rimanente della sua lettera, ma l'importanza è che il detto Signore non l'ha anchor distesa, ma l'ha in capo, et hora è oppresso da molti negotii famigliari e liti, che l'impediscono dall'applicarvisi; ma oltre di questo desidera egli prima d'havere il rincontro dell'osservatione fatta in S.ta Maria Novella intorno alla giustificatione della meridiana, che poi s'accenderà a distendere il resto in carta. Perciò la prego a vedere se havesse qualcheduno, come il S.r Mario Guiducci o altri, a proposito per far tale osservatione; chè andandovi spesa, ho datto commissione al P. Lutio che spenda quello che occorrerà, che del tutto sarà rimborsato. E sappi che non potrà detto Signore havere il maggior gusto di questo: perciò vega se può farlo fare, chè anchor io non mancherò di sollicitare detto Signore, perchè la sodisfaccia e li dia gusto. Io poi vado proseguendo nella stampa de' miei logaritmi(532); et essendo finite le lettioni publiche, ho però anchora de' scolari, che mi tengono non puoco occupato. Fra tanto la prego a conservarmi nella sua buona gratia, che per fine gli desidero da N. S. ogni felicità e li baccio le mani.
      È morto un de' nostri frati di mal contaggioso, e son quasi andato a pericolo d'invischiarmi anchor io, che mi ero trasferito al Convento di fuori (del quale era il frate) per fare una purga. Tuttavia son sano, per l'Iddio gratia. Il S.r Cesare poi se li ricorda devotissimo servitore, come io parimente.
     
      Di Bologna, alli 21 di Maggio 1631.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le opere di Galileo Galilei
Volume XIV. Carteggio 1629-1632
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1965-1965 pagine 604

   





Maria Novella Mario Guiducci Lutio Convento Iddio Cesare Bologna