Di S. Matteo, li 10 Giug.o 1631.
Di V. S. molto Ill.reFig.la Aff.ma
Suor M.a Celeste.
Fuori: Al molto Ill.re et Amatiss.mo Sig.r Padre
Il S.r Galileo Galilei, aBellosguardo.
2183*.
ANDREA CIOLI a FRANCESCO NICCOLINI [in Roma].
Firenze, 13 giugno 1631.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. II, car. 47. - Minuta, non autografa.
.... Il S.re Galileo è restato sodisfattissimo(555) della buona terminazione del suo negozio....
2184*.
BENEDETTO CASTELLI a GALILEO [in Firenze].
Roma, 14 giugno 1631.
Bibl. Est. in Modena. Raccolta Campori. Autografi, B.a LXX, n.° 20. - Autografa.
Molto Ill.re Sig.re e P.ron Col.mo
Ho riceuta ieri la lettera di V. S. molto IIl.re insieme con quella di Don Modesto(556), al quale V. S. mi farà grazia dire che vederò con ogni modo possibile di consolarlo, e che non li rispondo per non offendere il P.re Abbate, con pregiudicio di D. Modesto. Nel resto io non mi ricordo i particolari delle altre mie: so bene che in generale ci doveva essere la mia devozione verso V. S. e il desiderio che tiene Mons.r Ciampoli nostro di servirla e di vedere le cose sue, e credo che ci fusse non so che intorno le cose di Bisenzo; ma poco importavano.
Saprà poi V. S. come, di ordine di N. S., io vado a servire l'Em.mo Sig.r Card.le Legato Antonio Barberino(557), e partirò venerdì prossimo; e se scriverà a Urbino, mi sarà favore. Il Sig.r Cardinale mi conduce con intenzione di studiare qualche cosa, e se lo farà, ci ho gran fede, perchè è ingegno più che ordinario; e me lo creda, perchè lo dico senza adulazione.
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