Però, trasportato dal desiderio, divengo ardito, e supplico V. S. con questa, che quando e' sia stampato tutto, voglia favorirmi di inviarmene almeno un esemplare a Vienna, che spero sarà comodità costì, per via di Corte, di indirizzarlo all'Ill.mo Sig.r Ambasciatore; et io l'assicuro che mi farà uno de i più pregiati favori che io sappia desiderare, e mi obligherà singolarissimamente; e li prometto che almeno havrà qua me in voce, che intrepidamente risponderò a chi sinistramente lo trattassi.
Havrei già mandato a V. S. il libro postumo del S.r Keplero (quale un anno è finito alli 15 di Novembre, che morì in Ratisbona), che è il Somnium astronomicum, hoc est Astronomia lunaris(680)); ma per i romori di quelle parti ov'è stampato non ho ancora possuto riceverlo dal S.r Bartschio(681), suo genero: ma lo ho veduto avanti che fusse finito di stampare, e mi par curioso e bizarro. Però se non sia pervenuto ancora alle mani di V. S., glielo manderò, perchè pur spero che lo haverò.
Non potetti far io, nè ho saputo di fatte da altri, le osservationi del passaggio che erono per far Mercurio e poi Venere sotto il disco del sole alli 7 di Novembre et alli 6 di Dicembre passati, e volentierissimo le havrei. Se V. S. ha osservato in ciò alcuna cosa, molto grato mi sarebbe il saperlo, perchè desidero assai e son curioso di sapere i diametri de' pianeti apparenti, veduti con l'occhiale, e massime con il suo perfetto, perchè non son dell'opinione del Keplero in ciò. Però se ella si compiacesse con ogni suo comodo di farmi sapere qualche cosa di essi e dalla sua osservatione di detti diametri, mi farebbe altro nuovo e singolar favore.
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